Fino a poco tempo fa sembrava impossibile riuscire a evitare l’aumento dell’Iva, che avrebbe colpito in maniera indiscriminata tutte le famiglie con un salasso medio di 540 euro all'anno. Così come sembrava impossibile ricostruire la credibilità del nostro Paese sul piano internazionale, dopo aver ascoltato per mesi attacchi all’Europa.
Invece con la manovra si fa proprio questo: si eliminano slogan e propaganda per rimettere al centro le persone, con i loro sogni e le loro difficoltà quotidiane.
Non solo abbiamo sventato l'aumento dell'Iva, ma abbiamo tagliato le tasse sul lavoro, con un conseguente aumento medio di 500 euro all'anno per gli stipendi medio-bassi.
E dal 2020 nessuno dovrà più pagare il superticket sanitario, perché vogliamo una sanità in cui tutti abbiano davvero il diritto di essere curati.
Sempre dal prossimo anno, con un provvedimento storico, il 90% delle famiglie italiane non pagherà più l'asilo nido per i propri figli.
C'è una lotta serrata all'evasione fiscale, che prevede incentivi all'utilizzo dei pagamenti elettronici. Viene avviato un vero rilancio del Mezzogiorno e viene garantito il sostegno del governo verso chi produce ricchezza, bellezza e lavoro in Italia.
Finalmente trovano spazio i temi ambientali e la lotta ai cambiamenti climatici, grazie a un vero e proprio Green New Deal italiano: oltre 10 miliardi per difendere l'ambiente e creare nuovi posti di lavoro.
Con la manovra è stata scritta la parola fine alla stagione delle chiacchiere, della propaganda e degli slogan vuoti e inefficaci. Stiamo cominciando a costruire l'Italia che abbiamo in mente: un'Italia più giusta, più verde e più competitiva.